Cascate del Marmarico – Bivongi
Le cascate del Marmàrico sono le cascate più alte della Calabria e dell’Appennino meridionale, alte 114 metri.Si trovano nell’alto corso della fiumara Stilaro, al vallone Folea. Il luogo circostante ha l’omonimo nome della cascata, e al di sotto di essa si trova un piccolo laghetto. Si trova nel territorio del comune di Bivongi (RC). Dal 6 settembre 2011 sono state inserite tra le “meraviglie italiane” di carattere turistico-culturale. La Cascata si può raggiungere da Bivongi nel primo tratto a bordo di fuoristrada disponibili presso Contrada Perrocalli Bivongi dove il Ristorante La Vecchia Miniera si occupa anche dei trasferimenti da e per le cascate. In 20 minuti circa si raggiunge il punto più vicino alle cascate raggiungibile in auto, da qui, si prosegue per il secondo tratto a piedi seguendo il percorso del Folea.
Eremo di Santa Maria della Stella
Vi si accede scendendo una lunga scalinata (62 scalini) scavata nella pietra. Nel santuario si trovano, oltre alla statua della Madonna, i dipinti con l’Immacolata Concezione, la Santissima Trinità, l’adorazione dei pastori. Di particolare interesse il frammento di un affresco di arte bizantina, raffigurante santa Maria Egiziaca che riceve l’eucaristia dal monaco Zosimo. L’affresco si ritiene sia del X-XI secolo, per la particolare caratteristica delle ciocche disordinate della capigliatura della santa; il raffigurare poi una santa anziché un santo, fa pensare che vi sia stato per un certo periodo un eremitismo femminile. All’interno della grotta vi sono rappresentazioni della Trinità, di Cristo, dell’Arcangelo Michele e la pietà.
Gastronomia – Lo Stocco di Mammola
Lo stocco di Mammola è un piatto tradizionale calabrese risalente a molti secoli fa. Anticamente era considerato il mangiare dei poveri, infatti i contadini lo consumavano e lo offrivano ai braccianti in occasione dei lavori duri nella campagna poiché lo stoccafisso era ed è considerato un alimento ad alto valore energetico; ancora oggi in tutta la Locride ma in particolar modo nella cittadina collinare di Mammola, viene conservata questa tradizione.
La tradizione diffusa nella Locride vuole che le famiglie consumino lo stocco durante il Venerdì santo e la vigilia di Natale. Altra tradizione locale è quella di usare lo stocco come regalo, derivante dall’usanza di molti emigrati che, al rientro dalle ferie, portavano lo stocco sia per regalo che per consumo personale. Degna di nota è la la sagra tradizionale dello stocco che si svolge, dal 1978, il 9 agosto nell’antico borgo di Mammola.
La tradizione diffusa nella Locride vuole che le famiglie consumino lo stocco durante il Venerdì santo e la vigilia di Natale. Altra tradizione locale è quella di usare lo stocco come regalo, derivante dall’usanza di molti emigrati che, al rientro dalle ferie, portavano lo stocco sia per regalo che per consumo personale. Degna di nota è la la sagra tradizionale dello stocco che si svolge, dal 1978, il 9 agosto nell’antico borgo di Mammola.