Antico Borgo di Caulonia

L’origine del nome dell’odierna Caulonia risale all’antica Kaulon, le cui rovine si è poi scoperto si trovano presso il sito marino del comune di Monasterace. Ma un tempo si supponeva che fosse questo il sito archeologico della greca città. Secondo la tradizione, Kaulon, situata nei pressi di Punta Stilo, era stata fondata dagli Achei. Fu conquistata e poi distrutta da Siracusa nei primi decenni del IV secolo a.C. I suoi abitanti vennero deportati nella patria dei conquistatori e il suo territorio venne annesso a quello di Locri. Al tempo di Strabone la città era deserta. L’odierna Caulonia, nota dall’anno Mille, prima dell’Unità d’Italia si chiamava Castelvetere. Caulonia è situato su un’altura di 300 metri. Il territorio del comune parte dal mare, passando per zone collinari, fino a toccare i monti delle Serre: è il terzo comune per estensione più grande della Provincia di Reggio Calabria dopo la stessa Reggio Calabria e San Luca. Sulle Serre raggiunge un’altezza massima di 1241 metri e qui troviamo una flora ricca di lecci, castagni, abeti e pini. Degradando verso la collina troviamo la tipica macchia mediterranea, mentre sulla costa il terreno argilloso si presenta da una parte e con agrumeti dall’altra.

Castello Svevo dei Principi Carafa

Il Castello è situato su un promontorio roccioso a 104 m.s.l.m. e sovrasta l’intero paese. Fondato in periodo normanno da Gualtieri De Collepietro, successivamente la proprietà passò alla famiglia Ruffo per diverse generazioni, poi a Galeotto Baldaxi (il Baldassino o Bardassino delle cronache), un personaggio noto per le sue imprese militari durante la guerra di re Alfonso. In seguito, al marchese di Crotone Antonio Centelles e, infine dal 1479 al 1806, alla nobile famiglia Carafa della Spina, dalla quale è stato in parte rimaneggiato e restaurato. Questo edificio monumentale, potente nella sua struttura, costituì un’inespugnabile baluardo, resistendo agli assalti del corsaro turco Dragut Pascià, nel 1553. Può essere raggiunto facilmente anche a piedi dal Park Hotel Roccella. Arrivati nella piazza principale della cittadina, seguire le indicazioni verso l’antico borgo di Roccella.

Tempio di Kaulon – Monasterace

Secondo la tradizione, il nome della città deriverebbe dal nome del suo fondatore, Kaulon, figlio dell’amazzone Clete. Il mito vuole che, dopo la guerra di Troia, gli Achei guidati da Tifone di Aegium sbarcarono sulle coste della Calabria e, con l’aiuto dei Crotoniati, distrussero il regno di Clete. Solo suo figlio Kaulon si sarebbe salvato e avrebbe ricostruito la città. Secondo Strabone, invece, il nome della città deriverebbe da aulonia, vallonia, cioè valle profonda. Francesco De Sanctis[4], lo farebbe derivare piuttosto dalla parola kaulos, ovvero fusto, tronco. La ricerca archeologica individua nell’VIII secolo a.C. il periodo di fondazione di Kaulon, mentre l’influenza crotoniana, corrispondente al periodo di massimo splendore, è databile al VI secolo a.C. Dista circa 21 km dal Park Hotel Roccella e se non muniti di mezzo proprio, i nostri clienti, possono richiedere alla reception informazioni per l’eventuale noleggio di auto o scooter per raggiungere questa meta.